Ultrasuoni per topi: scopriamo se funzionano e tanto altro

ultrasuoni per topiPiuttosto che eliminare il topo con veleni (nocivi per tutti) o trappole (non è detto che il topo sia così poco “sveglio” da caderci) è possibile non fare del male al roditore. Ciò grazie agli ultrasuoni per topi.
Questi, diversamente dalle trappole, sono congegni molto discreti e, a differenza dei veleni, non uccidono il ratto.  Semplicemente dissuadono i topi ad entrare nell’appartamento o comunque lo invitano ad uscire perché emanano delle frequenze ultrasoniche (non percettibili all’orecchio umano) che lo infastidiscono.
Ma sono dei repellenti efficaci?
Questa è la domanda più importante a cui risponderemo nel prossimo paragrafo. Successivamente ti consiglieremo dei modelli e scopriremo tante altre caratteristiche sui dissuasori a ultrasuoni per topi.

Ultrasuoni per topi: funzionano?

Si parla tanto degli ultrasuoni e spesso certe aziende produttrici fanno delle pubblicità dove affermano che tali repellenti per topi sono efficaci al 100%.  No, invece, vogliamo essere più che sinceri con te dicendoti che gli ultrasuoni per topi non sono efficaci al 100%.
Quindi, non è proprio detto che acquistandoli il problema dei ratti si risolva. Ciò perché non tutti i dissuasori sonori sono di qualità e anche perché i ratti, dopo essersi già abituati ai rumori cittadini, possono abituarsi pure agli ultrasuoni. Un’ulteriore problema deriva pure dall’ambiente dove viene installato il dispositivo (cioè, se sono presenti più o meno ostacoli che si frappongono tra il repellente e l’animale da cacciare.

Di certo però, nostra personale opinione che potrai più o meno condividere, è meglio provare ad utilizzare questo rimedio naturale che utilizzare i veleni tossici per uccidere il roditore.
In caso di insuccesso nell’allontanamento del ratto si può comunque richiedere il reso. Ecco perché, a nostro avviso, meglio puntare prima su questi prodotti o comunque su dissuasori per topi che non uccidono e non sono sono tossici.
Attenzione però: non sempre l’insuccesso del repellente è dovuto all’inefficacia del dissuasore a ultrasuoni utilizzato. Di ciò ne parleremo meglio nel paragrafo relativo al “non funzionamento”.

I migliori ultrasuoni per topi

Adesso siamo già pronti per consigliarti i migliori dissuasori a ultrasuoni per topi. Di ogni modello potrai conoscere anche le opinioni di chi lo ha già usato, così potrai anche verificare dalle esperienze altrui l’efficacia di tali dispositivi scacciatopi.

Tra l’altro i seguenti scacciatopi a ultrasuoni (se le offerte sono ancora valide) costano meno, quindi potrai pure risparmiare sul costo d’acquisto.
 
Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2024 15:27

Ultrasuoni per topi non funziona? Ecco cosa verificare prima di chiedere il reso!

Hai comprato un repellente ultrasuoni per topi ma ancora l’animaletto è in casa?
Allora, prima di pensare di aver buttato via i soldi e richiedere il giustificato reso, devi verificare di aver fatto tutto correttamente.
Come fare?
In questo ti aiutiamo noi.

  1.  Hai installato il repellente in basso? Se hai acquistato un dissuasore elettrico bisogna collegarlo ad una presa che si trovi in basso e non che sia, diciamo, ad altezza uomo (se no gli ultrasuoni che si propagano in linea retta non riuscirebbero a infastidire i topi).
  2. Ci sono degli ostacoli davanti al repellente? Gli ultrasuoni non superano le pareti (nemmeno quelle “morbide” come ad esempio le tende, anzi quest’ultime le assorbono) di conseguenza se tra il topo e gli ultrasuoni ci sono degli ostacoli bisogna fare in modo che non ve ne siano più. Quindi o si spostano gli ostacoli (ove possibile) o si sposta il dissuasore.
  3. Il repellente si trova nella stanza da disinfestare?  Bisogna utilizzare un dispositivo per camera, no uno per tutte, proprio per via degli ostacoli.
  4. Gli ultrasuoni raggiungono il topo? Stavolta non ci riferiamo ad un discorso di ostacoli, ma proprio alla distanza che c’è tra la posizione dove si trova l’animale e il repellente. Verificare tramite il manuale del repellente il raggio d’azione coperto dal dispositivo e poi controllare la distanza che intercorre tra il dissuasore e il topo da cacciare. Ricorda, inoltre, che più è vicino l’ultrasuono all’animale più la sua azione è forte, più è lontano e più è debole. Per una migliore copertura è consigliabile acquistare due dissuasori.

Se dopo aver verificato l’utilizzo corretto del dispositivo e aver aspettato un paio di giorni per capire se il prodotto è efficace o meno (non bisogna cantar vittoria troppo presto e nemmeno “cantar sconfitta” se dopo un giorno di utilizzo il topo non se ne è andato) il problema ratto sussiste, allora è il momento di richiedere il reso al venditore.

Apparecchio per topi da interno: quale scegliere?

Se il luogo in cui vuoi installare il tuo dissuasore per topi ad ultrasuoni non presenta una presa di corrente, puoi optare per un apparecchio a batteria. L’unico problema, in tal caso, potrebbe sorgere se dimentichi di cambiare la pila quando sarà scarica (solitamente la durata è piuttosto elevata). Di certo hai il gran vantaggio di posizionarlo dove desideri e questo non è proprio da sottovalutare. Anzi, è un gran bel vantaggio perché puoi mettere lo scaccia-topo vicinissimo al luogo dove “banchetta” il ratto.
Con gli apparecchi elettrici il funzionamento è garantito sempre, ma purtroppo non è detto che tu abbia la possibilità di posizionarli vicinissimi ai ratti. Questo l’unico svantaggio, tuttavia presentano un beneficio in più: alcuni scaccia-topi utilizzano pure le onde elettromagnetiche che si propagano nella zona coperta così da creare un ambiente inospitale per i ratti.

Quale scegliere tra gli apparecchi per topi elettrici e quelli a batteria?
Beh, la scelta può dipendere essenzialmente da un fattore: l’alimentazione.
Nella camera da disinfestare ci sono delle prese libere che non presentono ostacoli davanti?
Se la risposta è no, non puoi far altro che scegliere un repellente ultrasuono a batteria. Se invece c’è e la presa si trova vicino al luogo dove pensi “vivacchino” i ratti, allora meglio optare per il dissuasore a ultrasuoni elettrico (suggeriamo i modelli che emanano pure le onde elettromagnetiche).

Scacciatopi ultrasuoni da esterno: quale scegliere?

Se i topi non sono ancora entrati in casa ma si aggirano all’esterno, allora gli scacciatopi elettrici (a meno di non installarli in luoghi coperti) non sono più utilizzabili. La scelta quindi riguarda essenzialmente gli scacciatopi a batteria e quelli ad energia solare. Gli apparecchi da utilizzare, inoltre, devono essere impermeabili perché devono resistere alle intemperie.
L’efficacia degli ultrasuoni per topi da esterno, tuttavia, è messa a dura prova non solo da quanto specificato in questo articolo, ma anche da fattori come latitudine e inquinamento acustico. Di conseguenza tali scacciatopi, così come quelli da interno, non garantiscono di allontanare sicuramente i ratti. Questo vogliamo sempre sottolinearlo.

Detto ciò, tra un dissuasore a ultrasuoni ad energia solare ed uno a batteria si dà il caso che sia meglio propendere per il primo, visto che funziona ininterrottamente sia di mattina (si carica con i raggi solari o, alcuni modelli, pure con cavo usb) che di sera (la carica basta pure le ore notturne).

Scacciatopi, ma pure scacciainsetti!

Uno degli aspetti più positivi degli ultrasuoni per topi è che possono essere utilizzati pure per allontanare i vari insetti (ulteriori informazioni su questo argomento leggendo l’articolo “dissuasori per insetti”).
Non è fatto mistero che molti utilizzatori siano riusciti a risolvere o entrambi i problemi o solo uno dei due o anche nessuno dei due (ciò è sempre possibile).

Dissuasori a ultrasuoni per topi: prezzi

I dissuasori ad ultrasuoni per topi sono economici?
Sì, i prezzi dei dissuasori ad ultrasuoni per topi sono davvero accessibili [come puoi constatare qui].
Ti sarà possibile acquistarne uno spendendo davvero poco. Di conseguenza anche nel caso in cui non dovessero funzionare e tu non volessi nemmeno richiedere il reso, possiamo dire che “si piange con un occhio solo”. Non stiamo parlando di prodotti per cui bisogna svenarsi e che, quando non funzionano, non si può che pensare alla salata spesa sostenuta pur di acquistarli. Non è proprio questo il caso.