Piccioni e gabbiani, uccelli abituali delle terrazze

Le terrazze sono diventate un bene immateriale molto ambito, poiché i locali al chiuso – quelli privi di una buona ventilazione – rappresentano un rischio di infezione da Covid-19 per i clienti.

Le prenotazioni per questi spazi sono salite alle stelle e la spesa in essi rappresenta il 42,5% del totale nei ristoranti ma la tranquillità dei clienti è in molti casi disturbata dalla presenza di altri commensali che si uniscono a pranzi e cene estive in terrazza ora che il tempo è bello: gabbiani e piccioni.

Questi uccelli gregari, comuni nelle città, hanno saputo adattarsi e, dopo alcuni mesi in cui le città erano città fantasma a causa della quarantena, stanno accogliendo con giubilo il ritorno sulle terrazze.

Sia i piccioni che i gabbiani sono un vero e proprio fastidio per i clienti e i proprietari, oltre che un problema di salute pubblica. Per questo motivo vi spieghiamo i rischi derivanti dalla presenza di questi uccelli e vi offriamo una serie di consigli pratici e metodi efficaci per controllare e tenere lontani questi parassiti dai terrazzi.

Rischi e malattie associati alla presenza degli uccelli

Condividere lo spazio con gabbiani e piccioni può mettere in pericolo la salute delle persone. La loro presenza incontrollata e il rumore che generano sono un fastidio per la pace e la tranquillità dei vicini e delle persone che si aggirano sulla strada pubblica, nonché per i clienti che si rifocillano sulle terrazze e per i dipendenti, che possono essere attaccati quando si sentono minacciati, soprattutto durante la stagione della riproduzione.

Ma, senza dubbio, sono gli escrementi e le piume a causare i maggiori grattacapi. Oltre a pericolosi scivolamenti e cadute, e a danni a proprietà, edifici e veicoli, le persone che entrano in contatto con questi uccelli possono infettarsi e sviluppare malattie quali:

  • Salmonellosi: malattia che colpisce l’apparato digerente ed è sviluppata dai batteri della salmonella, che vivono in aree con accumulo di escrementi di gabbiani e piccioni.
  • Ornitosi: nota anche come psittacosi, questa infezione può essere causata dall’inalazione di batteri provenienti da escrementi e piume essiccate.
  • E.coli: questo batterio può causare malattie come gastroenterite e setticemia.
  • Le infezioni fungine, tra cui l’istoplasmosi e la criptococcosi, si sviluppano a causa dei funghi presenti negli escrementi dei gabbiani.
  • Acari degli uccelli: si trovano spesso nei nidi e nei posatoi e causano allergie multiple nell’uomo, soprattutto nei bambini e negli anziani.

Consigli per evitare la loro comparsa

Per riprodursi, gli uccelli hanno bisogno di cibo sufficiente. Nelle zone rurali trovano cereali e semi, ma nelle aree urbane non è così facile, quindi piccioni e gabbiani hanno dovuto adattarsi e trovare ogni tipo di cibo per strada, anche rovistando tra i rifiuti.

Per evitare che questi uccelli si aggirino intorno ai tavoli delle terrazze o addirittura rubino il cibo dai tavoli, i consumatori dovrebbero fare attenzione a non gettare o far cadere a terra i resti del cibo che stanno mangiando. Si consiglia inoltre di coprire il cibo o di avvicinarlo il più possibile, poiché i gabbiani non sono così audaci quando sono vicini alle persone. Infine, prima di lasciare la terrazza, i clienti devono assicurarsi di non lasciare cibo in vista sul tavolo, poiché questo rappresenta un’esca per questi uccelli che non esiteranno a volare verso di loro.

Gli stabilimenti devono prestare particolare attenzione ai rifiuti e ai contenitori, che devono essere ben chiusi e protetti, poiché i gabbiani, ad esempio, rompono facilmente i sacchi di rifiuti.

Il controllo di questi uccelli è essenziale non solo per prevenire danni agli edifici e alle proprietà, ma anche per ridurre al minimo i rischi per la salute derivanti dalla presenza incontrollata di questi uccelli negli ambienti urbani.

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