Dissuasori per storni: come allontanarli definitivamente

dissuasori per storniTra gli animali più “antipatici” e dannosi troviamo gli storni. Questi uccelli sono in grado di essere dannosi non solo nelle zone rurali (possono sottrarre da una coltivazione di olive ben lo 0,7% dell’intera produzione) ma anche nelle aree urbane. In quest’ultimo caso il problema principale deriva dagli escrementi. Un eccessivo accumulo può comportare problemi igienici sanitari. Ecco perché allontanarli dalla propria abitazione o dal proprio orto è un atto dovuto, non un allontanamento per un puro e semplice fastidio.
Ma come allontanarli?
Scopriamo insieme i dissuasori  per storni.

Migliori dissuasori per storni

Prima di scoprire nel dettaglio le varie tipologie di repellenti, puoi già scoprire quali sono i migliori modelli che consigliamo di acquistare in quanto dei dissuasori molto efficaci. Nel prossimo paragrafo, invece, potrai valutare i metodi più diffusi in commerci per allontanarli.

Se sei già interessato all’acquisto dei dissuasori ultrasuoni per storni, ti proponiamo queste tre offerte. Clicca su uno dei link in basso per verificare che l’offerta sia ancora valida.
 
Ultimo aggiornamento: 14 Marzo 2024 16:59

Come allontanare gli storni dalle coltivazioni?

Il problema principale gli storni lo creano alle coltivazioni (a serio rischio le colture di olive, mais, fichi, nespole, ciliegio e girasole). Considerando che lo storno non agisce singolarmente, il danno procurabile è molto pesante per un agricoltore. Ecco perché nei prossimi sottoparagrafi descriveremo i metodi più diffusi per allontanarli dai raccolti.

Scaccia storni ad ultrasuoni: non lo consigliamo

I dissuasori ultrasuoni per storni basano il loro funzionamento sull’emissione di suoni ad alta frequenza impercettibili all’orecchio umano ma che sono però ben udibili dai volatili. Questi suoni infastidiscono gli uccelli in modo da farli allontanare. O almeno dovrebbero, ma la realtà non è proprio così. Infatti, studi recenti hanno testimoniato come i dissuasori ad ultrasuoni emettono delle frequenze anche inferiori per determinati volatili (di conseguenza non sussiste il fastidio per certe specie) e come essi non siano poi così efficaci con gli uccelli per via di diversi fattori (tra cui, il principale, l’inquinamento acustico che ne riduce di molto l’efficacia).
E allora conviene acquistare un repellente ultrasonico per storni?
No, tra i vari dissuasori per uccelli questo è il rimedio che non consigliamo di acquistare per via di una percentuale di efficacia che va pure al di sotto del 50% (è più probabile che non funzioni piuttosto che sì).

Dissuasori acustici per storni: il metodo consigliato

Sconsigliamo i dissuasori a ultrasuoni per gli storni (ma solo per i volatili, con altri animali sono efficaci) ma come repellente sonoro consigliamo quello acustico con i versi dei predatori. In questo caso vengono emessi dei suoni udibili che imitano alla perfezione il verso di un predatore che quindi fa allontanare via gli storni. Oltre al verso dei predatori, vi sono anche dei semplici suoni di allarmi che procurano fastidio ai volatili inducendoli a scappare.
Alcuni modelli sono dotati pure di segnale luminoso che ha lo stesso compito del suono, cioè quello di infastidire il volatile pur di farlo scappare via.
Interessato maggiormente ai dissuasori acustici?
Clicca qui e scopri la disponibilità di un apposito modello. Noi ne suggeriamo l’acquisto soprattutto quando vi è da proteggere un raccolto di grandi dimensioni e ricorda di puntare principalmente sui repellenti acustici professionali (sono più costosi ma anche più efficienti).

Repellente visivo per storni: il metodo più economico

Con repellente visivo intendiamo tutti quei metodi che cercano di spaventare lo storno. Tali metodi possiamo riassumerli in: spaventapasseri, nastri repellenti e palloni terrifici.
Gli spaventapasseri sono il metodo utilizzato fin dai nostri nonni con il classico omino  di paglia. Al giorno d’oggi gli uccelli sono sempre più svegli e tale stratagemma può non bastare. Per questo vi sono degli spaventapasseri che raffigurano un predatore (falco, aquila, gufo e non solo). Tuttavia, proprio perché gli storni non sono più “fessacchiotti” è bene optare per i dissuasori che si muovono grazie al vento (magari sbattendo le ali o girando la testa) e bisogna pure mettere, dopo un tot di tempo, lo spaventapasseri in un’altra posizione per evitare che il volatile capisca che non c’è nessun pericolo.
Per coprire un vasto terreno non sarebbe affatto male utilizzare i dissuasori acustici insieme agli spaventapasseri [scopri qui uno dei migliori modelli]. Per un piccolo orto basta anche solo lo spaventapasseri.

Stanno trovando sempre più consensi anche i palloni terrifici.
Di cosa si tratta?
Di palloni gonfiabili che riflettono la luce del sole con i loro “occhi da predatore“. Tra l’altro muovendosi tramite il vento fanno pure rumore (un’ulteriore allerta per gli storni). Ne esistono di colori diversi e il prezzo non è eccessivo [scoprilo qui].
Sono prodotti efficaci, ma nel caso in cui lo storno capisca il “trucchetto” sarà necessario comprare dei palloni dal colore diverso così da alternarli.

I nastri repellenti svolgono la stessa funzione dei palloni terrifici, però possono essere posizionati anche come rete di protezione (piuttosto che usare una vera recinzione). Anche tali repellenti sono piuttosto efficaci ed economici [scopri qui il prezzo] solo che, per un vasto terreno, non rappresentano la soluzione principale, semmai accessoria (quindi da abbinare agli scaccia storni acustici).